venerdì 18 febbraio 2022

IL PRIMO PASSO PER UN CONSUMO COSMETICO CONSAPEVOLE: SAPER LEGGERE L’INCI


 Quando compriamo un prodotto per la pelle, sia esso una crema per il viso o per il corpo, un sapone, uno shampoo, un balsamo, un deodorante, il trucco,..la prima cosa da fare è leggere l’INCI(International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). 

Esso si trova nel retro dell’etichetta e non è altro che l’elenco degli ingredienti in esso contenuti, per comprendere ciò che stiamo acquistando a quali eventuali rischi può esporci. 

Sicuramente un indicatore di qualità e sicurezza possono essere le certificazioni naturali, bio e vegan (ICEA, EcoCert, VeganOk, AIAB, CCPB…). Ma non bastano!

Spesso un prodotto dichiarato certificato può comunque presentare degli ingredienti a cui bisogna fare attenzione!

Inoltre, se un prodotto non è certificato, non significa che non sia di alta qualità! In effetti le certificazioni hanno un costo rilevante e i produttori, in particolare quelli piccoli, spesso non riescono a sostenerlo. Ma questo non significa che il loro prodotto non abbia un INCI eccellente!

 

Cerchiamo di capire meglio come leggere la lista degli ingredienti, in un prodotto.

Nell’INCI sono indicati per primi, gli ingredienti contenuti in maggiore quantità e, per ultimi, quelli contenuti in minore quantità.

Quando un ingrediente viene indicato con il termine latino, significa che non ha subito alcun processo chimico. Se invece viene indicato in inglese vuol dire che si tratta di sostanza sintetica.

 

Gli ingredienti che NON dobbiamo trovare in un cosmetico di qualità sono:

 

I PETROLATI

  • paraffinum liquidum
  • petrolatum
  • mineral oil
  • vaselina
  • paraffina

Essi sono occlusivi della pelle e non dermocompatibili: si tratta di sostanze di derivazione petrolifera, scarti che vengono utilizzati in cosmesi.


I SILICONI: sono di solito tutti quelli che finiscono in -ONE

  • dimethicone
  • amodimethicone
  • cyclomethicone
  • cyclopentasiloxane
  • dimethiconol
  • trimethylsiloxysilicate

Essi non sono dermocompatibili, sono difficili da lavare via, creano una pellicola su pelle e capelli che sembra idratare e proteggere e, invece, ingrassano la cute e portano a seccare le lunghezze. 


I CONSERVANTI:

  • Imidazolidinyl urea (cessore di formaldeide);
  • Diazolidinyl urea (cessore di formaldeide);
  • Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone: conservanti allergizzanti;
  • Formaldheyde: irrita pelle, capelli e mucose. L’Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate CON CERTEZZA cancerogene per la specie umana. Interferisce con i legami tra DNA e proteine. Si trova in moltissimi smalti per le unghie.
  • PARABENIfungono da conservanti, antibatterici. Essi sono stati classificati come potenzialmente cancerogeni e come potenziali interferenti endocrini.
  • Triclosan: antibatterico molto penetrante, registrato come pesticida. Una delle sostanze più tossiche che si possono riscontrare nei cosmetici, è anche sospetto agente cancerogeno. Viene accumulato nei tessuti corporei, quindi provoca un avvelenamento lento che si protrae nel tempo. Ad alto rischio per la salute umana e per l’ambiente.
  • BHA-E320
  • BHT-E321


Cocamide Mea, Tea, Dea (aggressivi sulla pelle e potenzialmente cancerogeni)


SLS (sodium lauryl sulfate) e SLES (sodio laureth solfato): sono tensioattivi molto aggressivi. La presenza di SLS e SLES nei prodotti di utilizzo quotidiano è molto spesso la causa di alcune delle più comuni problematiche della pelle: arrossamenti, forfora, acne, allergie, perdite di capelli, capelli grassi, cute secca. 

È stato dimostrato che la pelle assorbe questi tensioattivi e impiega la bellezza di cinque giorni per espellerli e aumenta così il potenziale cancerogeno. Si aggiunge che alcune sostanze chimiche se associate al Sodium Lauryl o Laureth Sulfate producono i nitrosauri che sono sostanze pericolose per la pelle oltre che cancerogene. 


PEG Polietilenglicole e PPG: sono emulsionanti etossilati. Si riconoscono nell’INCI con il nome PEG o “eth” seguiti da un numero, (PEG-2, PEG-30, PEG-400) il quale indica il numero di ossidi di etilene attaccati al composto di base.

I PEG sono composti sintetici, di derivazione petrolifera (quindi molto inquinanti), 

Essi non sono solo cancerogeni, ma contribuiscono allo smantellamento della capacità della pelle di assorbire l’umidità e i nutrienti, lasciando il sistema immunitario vulnerabile. Per queste ragioni non dovrebbero essere presenti nei cosmetici che contengono prodotti chimici o nocivi, i quali proprio grazie ai PEG avrebbero più facilità nell’attraversare le barriere naturali dell’epidermide.

 

 

Ultima informazione che voglio darvi!

Non è necessario dover conoscere tutti gli ingredienti a memoria quando si sta per scegliere un cosmetico. Esistono delle App apposite che ci aiutano a verificare la bontà degli ingredienti.

Il più usato è il Biodizionario. Io personalmente uso EcoBio control di Fabrizio Zago.

Quando si inserisce un ingrediente nell’app, esso viene classificato con pallino verde, giallo o rosso a seconda della pericolosità. Verde è ok. Giallo da controllare. Rosso da evitare.

 

Comincia a prenderti cura di te stesso iniziando dalle piccole cose quotidiane!

Adesso non hai più scuse!😉💕

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